mercoledì 22 giugno 2011

ASSISI E L’ANTICRISTO (PARTE I)

Prendo le mosse da un articolo apparso sul quotidiano Il Foglio, in data 10 gennaio 2011, di Don A. Morselli, per parlare della prossima riunione di tutte le religioni del mondo che si terrà in terra umbra in quel di Assisi.(l’articolo integrale potrete trovarlo Qui)
Il titolo del pezzo era:”Santo Padre, io non ho paura!”
L’articolo in un passo così diceva: Ciò che mi induce a valutare positivamente l’evento di Assisi è sostanzialmente una frase di San Tommaso, il quale insegna che, negli ultimi tempi, l’anticristo sarà avversario di ogni uomo religioso, pur seguace di false religioni: “L’anticristo si prepone a tutte… le modalità di intendere Dio”, anche nel caso Dio “si dica secondo [una qualsiasi] opinione [come nel caso dei falsi dei pagani, delle cui divinità sta scritto] tutti gli dei delle nazioni sono demoni”
Possiamo riassumere così i punti che, secondo il nostro, debbano indurre a valutare positivamente l’evento di Assisi:
1)      l’anticristo si prepone a tutte ..etc.La sua dottrina sarà:”uomini non siate religiosi”
2)      Per poter scegliere la vera religione- , innanzi tutto bisogna essere religiosi
Giasone e il vello d'oro
3)      Assisi è una riunione per mezzo della quale il Papa indica al mondo la necessità di essere religiosi, invita gli uomini ad essere religiosi quanto è loro dato ed essi possono (si suppone, è chiaro, la buona fede), senza dire che tutte le religioni sono buone e lodevoli. E lodevole la virtù di religione praticata come meglio uno può, come il centurione Cornelio, non le false religioni in quanto…
Ora analizziamo punto per punto:
1) Don Morselli parte da un principio errato (in realtà due come vedremo) e chi inizia da un principio errato, come insegna san Tommaso, è incorreggibile.
Il Principio errato è quello di pensare che satana attraverso l’anticristo voglia rendere tutti atei per tenerci lontano da Dio, ma ciò presuppone, il sacerdote non lo spiega, che ogni religione possa invece avvicinare a Dio ed essere un vantaggio, infatti egli dice  che basterebbe solo “ricapitolare”.
Ora è insegnamento unanime dei Padre della Chiesa che le false religioni sono invenzioni degli uomini soggiogati da satana che possiede l’anima dell’uomo fino al battesimo.
Riporto solo un passo di sant’Atanasio: gli uomini allontanando lo sguardo dai beni eterni e volgendolo alle cose corruttibili per suggerimento del diavolo, sono divenuti causa della propria corruzione…divenendo fin dall’inizio inventori del proprio male.(L’incarnazione del Verbo I,5)
Il santo sottolinea, appunto, che gli idoli allontanano da Dio, non il contrario.
C’è da sottolineare un’altra cosa, la frase di San Tommaso si riferisce al commento della seconda lettera ai Tessalonicesi, la traduzione francese, italiana e latina è un po’ diversa da quella data dal nostro (forse perche tradotta a tratti) ma è lo stesso  passo della lettera di San Paolo Apostolo  che viene adattato.
colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio.” “qui adversatur et extollitur supra omne quod dicitur Deus aut quod colitur ita ut in templo Dei sedeat ostendens se quia sit Deus » (2Tess 2,4)
Il passo deve intendersi in questo senso a mio modesto parere:” Satana, dopo aver con la menzogna inventato tutta una serie di falsi dei e di false religioni per allontanare l’uomo dal Vero ed Unico Dio uno e trino, trasferendo tutti i suoi poteri e possedendo suo “figlio” farà in modo tale che egli si opponga agli stessi falsi dei, creati da lui, per spazzarli via affinché possa regnare ed essere idolatrato come Dio sopra tutti gli uomini increduli e se possibile anche su quelli che credono al vero Dio”
E’ da notare infatti che il Deus che ricorre più volte è scritto in tutta la frase in maiuscolo per specificare coloro che, comunque, hanno creduto in un falso dio sostituendolo con il vero Dio, infatti l'apostolo dice "ogni essere" ma noi sappiamo che non è "ogni essere" che viene detto Dio ma solo il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo e “culto” è riferito ad “ogni essere”, questo ci fa intendere che essi comunque sono emanazioni di satana non certo tendenza a Dio. (Deus appunto)
Satana vorrà che solo a lui, o meglio all’anticristo, se possibile, si renda il culto di religione.
Il Dottore Angelico infatti dice questo: La colpa dell’Anticristo è doppia:
la prima colpa è l’avversione a Dio; perciò dice che <si contrappone> a Dio e a tutti gli spiriti buoni; di Gerusalemme e dei Giudei Is.3,8 dice: <La loro lingua e le loro opere sono contro il Signore fino a offendere la vista della sua maestà divina>;
la seconda colpa è che preferisce se stesso al Cristo; perciò dice che <si innalza…>.
Ma in che senso l’Anticristo si preferisce al Cristo?
Potrebbe esserci una risposta in Dn.11,36: <Si innalzerà, si magnificherà sopra ogni dio e proferirà cose inaudite contro il Dio degli dèi.
L’Apostolo pone il segno della colpa, quando dice: <fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio>.
Infatti la superbia dell’Anticristo (che è un uomo, commento mio) è più grande della superbia di tutti coloro che l’avevano preceduto. (compresi gli dei) Nel mirino dell’anticristo ci sono, però, gli eletti (Marco 13,22) non certo quelli che suo padre, satana, aveva irretito con i falsi dei.
San Tommaso dice: L’Anticristo  viene detto anche <il figlio della perdizione>, ossia destinato all’ultima perdizione; oppure viene chiamato <il figlio della perdizione>, cioè figlio del diavolo; figlio del diavolo  non per natura,   ma per il compimento della sua malizia, che in lui sarà completa.
E dice che <dovrà essere rivelato>, perché come tutte le cose buone e le virtù dei santi, che precedettero il Cristo, furono una figura di lui, così in tutte le persecuzioni della Chiesa i tiranni furono una specie di figura dell’Anticristo e in essi si nascondeva  l’Anticristo e così tutta la malizia che si celava in essi, si svelerà nell’Anticristo.
E San Tommaso aggiunge: Il diavolo, col potere del quale viene l’Anticristo, già comincia a operare occultamente la sua iniquità per mezzo dei tiranni e dei seduttori, perché le persecuzioni della Chiesa di questo tempo sono figure dell’ultima persecuzione contro tutti i buoni, e confrontate con l’ultima persecuzione le attuali persecuzioni sono imperfette. (Don Giuseppe Sala supra II Thess. – San Tommaso D’Aquino)
Satana ha sempre operato inventando, con l’aiuto degli uomini, i falsi dei come specifica sant’Attanasio:gli uomini allontanando lo sguardo dai beni eterni e volgendolo alle cose corruttibili per suggerimento del diavolo, sono divenuti causa della propria corruzione…divenendo fin dall’inizio inventori del proprio male.(Supra)
Il nostro forse non sottolinea che satana utilizzerà lo stesso anticristo per il suo scopo: portare a perdizione più anime possibile ma non certo quelle già in suo potere, che seguono già le sue opere.
Infatti è risaputo che “satana scaccia satana” come insegna nostro Signore Gesù Cristo ed è proprio per questo che il suo regno, discorde in se stesso, andrà in rovina.
Si deve infine ricordare che, secondo la profezia di Daniele e la stessa lettera dell’Apostolo nel commento di San Tommaso troviamo:
Ci sarà l’apostasia.
Di che si tratta?
L’apostasia è interpretata almeno in due modi:
In primo luogo l’apostasia dalla fede
In secondo luogo l’apostasia dall’impero romano al quale tutto il mondo era sottomesso.
Ora, S. Agostino dice che questo viene prefigurato da Dn.2,31, nella statua, in cui sono denominati quattro regni e dopo di loro la venuta di Cristo; l’impero romano è stato istituito per questo motivo, che sotto il suo dominio la fede venisse predicata in tutto il mondo.
Bisogna dire che l’apostasia dall’impero romano si deve intendere  non solo dalla parte temporale,
 ma anche dalla parte spirituale, cioè dalla fede cattolica della Chiesa romana.
Come Cristo è venuto quando l’impero romano dominava su tutti, così, viceversa, il segno dell’Anticristo è l’apostasia dall’impero.
Evidentemente il nostro ha colto solo la seconda parte della lettera vedendo l’anticristo ma non l’apostasia.
In realtà questa interpretazione è più vicina alla traduzione francese (del passo sul commento a 2 Tess 4), che però risulta diversa dalla versione della vulgata, che recita: Qui s’opposant à Dieu, s’élève au-dessus de tout ce qui est appelé Dieu, ou qui est adoré, jusqu’à s’asseoir dans le temple de Dieu, voulant lui-même passer pour Dieu.Dunque che si oppone a Dio, non so dire perché San Tommaso interpreti la frase in questo modo, ma la versione latina lascia intendere ….dicitur Deus.
Comunque il venerabile Beda dice:Verrà in suo nome l’Anticristo che, essendo l’uomo più nefasto di tutti e avendo per compagno il diavolo, pretenderà di chiamarsi figlio di Dio, avversando ed elevandosi “sopraogni cosa che si chiama Dio o viene venerato”.
Teodoreto di Cirro, invece, così commenta: Come, infatti, costui (Antiochio Epifanio) costrinse i Giudei ad essere irreligiosi e a vivere contro la legge, così l’uomo del peccato, il figlio della perdizione, che sarà sollevato e innalzato al di sopra di tutti quelli che sono chiamati dei o di qualunque cosa si adora come dice san Paolo, cosicchè una volta entrato nel Tempio di Dio, rivelando che egli in persona è Dio con ogni presagio e prodigio menzognero; così costui macchinerà ogni inganno nei confronti degli uomini devoti, ora tentando di ingannarli e indurli in errore con falsi miracoli…..Il fatto importante è che l’interpretazione personale che ho dato del passo è in linea con quello dei Padri della Chiesa mentre quello dell’autore non sembrerebbe esserlo.
Cosa ancora più importante quella non è l’interpretazione di San Tommaso!
Credo però che l’interpretazione più chiara  sia questa:Infatti costui, prendendo su di sé tutta la potenza del diavolo, verrà non come re giusto, né come un re legittimo che rimane nella sottomissione a Dio, ma come un re empio, ingiusto e senza legge, come un apostata, iniquo e omicida, come un diavolo ricapitolando in sé tutta l’apostasia del diavolo;egli deporrà tutti gli idoli per convincere che lui solo è Dio ma elevandosi come l’unico idolo.(Ireneo di Lione)
Quindi è evidente che la sua dottrina sarà: Io sono Dio!
Risulta così errato il principio per cui satana per mezzo dell’anticristo vorrà rendere tutti atei oppure che li avverserà perché credono ad un falso dio, egli s’innalzerà per far credere di essere lui stesso Dio a cui si deve il vero culto, la “vera religione”.
L'interpretazione "uomini non siate religiosi" mi sembra lontana dalla realtà.
Che si creda a budda o piuttosto che ad allah, o a nessun falso dio come per gli atei, a satana non interessa, lui stesso sa che sono sue invenzioni, esso vuole che non si creda nell’unico vero Dio, vuole sottrarre anime a Dio e, come vedremo, tra questi ci sono anche gli atei.
Sarebbe come dire:”crediamo in qualcosa, almeno siamo preparati contro l’anticristo!”
Tutti coloro che professano le false religioni sono già in suo potere, al massimo potranno passare dalla loro falsa religione a quella falsa dell’anticristo.


                                                                                                                      Continua…..

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