mercoledì 29 febbraio 2012

AVANTI SOTTO A CHI TOCCA!

Esclusivo/ Don Giussani ha guarito i bambini malati. Ecco i suoi miracoli. Beatificazione vicina

Mercoledì, 29 febbraio 2012 - 09:48:00
di Antonino D'Anna
"Allora, come va con don Giussani? C'è il miracolo?". "Posso dire che abbiamo già raccolto delle intercessioni attribuite a lui. Dopo una cernita, le presenteremo nel corso della causa di beatificazione". La notizia, che una fonte in Comunione e Liberazione rivela ad Affaritaliani.it, ha due significati: il primo, che don Luigi Giussani avrebbe (questo sarà poi valutato nel corso del processo di beatificazione) già compiuto delle intercessioni buone per essere riconosciute come miracoli; la seconda è che quindi la causa potrebbe procedere - salvo intoppi - speditamente nei due gradi (diocesano e Vaticano, presso la Congregazione per le Cause dei Santi) previsti dal diritto canonico della Chiesa cattolica.
BAMBINI E AMMALATI- La fonte è tenuta al massimo riserbo sul contenuto delle intercessioni (ricordiamo che per aversi la beatificazione sarà anche necessaria l'analisi di un miracolo, ossia di una guarigione scientificamente inspiegabile ottenuta per intercessione, ossia per le preghiere e per la fede, del candidato alla beatificazione e poi alla santità), ma ci dà un indizio: "Basta andare a vedere la tomba di don Giuss per capire che cosa riguardano le intercessioni. Posso aggiungere che le abbiamo raccolte dal 2005, dopo la morte di don Luigi. E ancora oggi riceviamo email con notizie di guarigioni" ottenute pregando il fondatore di Cl. Andiamo a visitare la tomba di don Giussani, al Cimitero Monumentale di Milano.
UN PELLEGRINAGGIO CONTINUO - Al Monumentale siamo con un'altra fonte, sempre dal movimento di don Luigi. Spiega: "Quando il Giuss è morto, gli hanno dato un posto nel Famedio (la cappella in cui sono sepolti cittadini che hanno dato fama a Milano, N.d.R.). Non appena lo hanno seppellito è iniziato un pellegrinaggio, discreto ma continuo, verso la sua tomba. La gente veniva al Famedio, portava lumini su lumini, e qui tu vedi anche l'amore per il don. Lo piangono e lo hanno pianto come un parente". Così tanta è stata la gente che ha visitato la tomba di don Giussani, che "qualche anno fa lo hanno spostato in un altro posto, più accessibile. È quello dove stiamo andando", in fondo al viale centrale. Ecco la tomba di don Giussani.
don giussani tomba

COME PAPA WOJTYLA - La sepoltura attuale è quella che accoglie le spoglie del fondatore di Cl dopo che il Famedio non solo si è rivelato inadatto a ospitare il pellegrinaggio continuo di devoti, ciellini e semplici fedeli, ma è stato anche - la notte dell'8 giugno 2006 - teatro della profanazione della tomba del fondatore di Cl. I ladri hanno rubato gli ex voto in argento deposti davanti alla tomba. Per questo il comune ha concesso a Comunione e Liberazione uno spazio apposito. Una tomba dalle pareti trasparenti, con un enorme blocco di pietra a contenere la bara di don Giussani (vedi foto). "Oh Madonna, tu sei la sicurezza della nostra speranza" è il motto che accoglie i visitatori. Qui la gente viene a pregare e lascia le sue intenzioni di preghiera, testimonianze, messaggi. Esattamente come accade a Roma nelle Grotte Vaticane, sulla tomba del beato Giovanni Paolo II, Karol Wojtyla.
WEEKEND DI PREGHIERE E TESTIMONIANZE - Ma è nel fine settimana che la tomba riceve le visite più numerose, anche con gruppi di fedeli che arrivano dall'estero. Vengono a ringraziare don Giussani per un'intercessione oppure a chiedere un aiuto. Che cosa vengono a cercare, qui? La fonte risponde: "Vengono o a chiedere la fede, a riscoprirsi credenti - e diciamo che in questo senso don Giuss ha fatto grazie spirituali. Oppure vengono, come è stato qualche tempo fa con un gruppo dalla Svizzera, a chiedere aiuto per qualche ammalato di cancro. E infine ragazzi e mamme con bambini, che vengono a chiedere la sua protezione". La preghiera è testimoniata anche e soprattutto nel corso delle Sante Messe festive che si tengono al Monumentale (in particolare quella delle 16), capaci di riunire tanti ciellini in cerca di un'intercessione. E non solo loro.

sabato 18 febbraio 2012

COME E' POSSIBILE TUTTO QUESTO?INSENSATI GALATI CHI VI HA INGANNATI?

Quali tenebre oscurano gli occhi di siffatti cattolici?

Come si può arrivare a tanto?
Come non capire che la gente presente non era lì per il Signore Iddio che ha dato la Sua Vita per loro?
Fino a che punto potrà il Buon Dio sopportare queste nefandezze a cui alcuni "sacerdoti"  si attaccano stizzosamente quando ripresi da alcuni sani cattolici?
Perchè allora non i video poker in Chiesa, con alcune donnine succinte che, dopo 15 minuti, portano da bere come a Las Vegas?
Solo un modo di riempire le chiese!
Oh insensati Galati quanto era vouta la Chiesa quella sera!
Che Dio ci perdoni ancora una volta e che Maria santissima per intercessione alleggerisca la mano del Potente Salvatore?

Tratto da NON POSSUMUS:

ECCO IL VIDEO DELLA COSIDETTA"MESSA ROCK"...Come se la ride satana, ha conquistato un Vescovo un parroco e i fedeli...




...Tavolacci tipo bancone da macellaio o asse da stiro hanno preso il posto dei nostri altari, entrando in perfetta armonia con le direttive protestanti del sedicesimo secolo volte a non far più credere nel dogma della Transustanziazione e a rimpiazzare la natura sacrificale della Messa con una cena comunitaria simbolica e di "transignificazione"...

...La nostra Santa Messa è sparita e al suo posto alla gente viene offerta una gran caciara di vuoto vernacolarizzato senza alcuna sicurezza, serenità, uniformità e dignità della liturgia tradizionale in latino...

...Gli inni associati alle ribellioni di Lutero, Calvino e Wesley hanno fatto poco garbatamente irruzione prendendo il posto dei nostri cari inni cattolici dedicati al Signore e alla Beata Vergine, mentre la nostra unica musica polifonica e i nostri canti gregoriani sono stati gettati via per far posto a strumenti presi a prestito dal milieu decadente di giovani bestie della razza umana...

...Balaustre e inginocchiatoi vengono strappati via e si rifiuta la Santa Comunione al "popolo di Dio" a meno che non si presenti in piedi (non inginocchiata) a ricevere Colui "al cui nome ogni ginocchio si pieghi"...

...Il Santissimo Sacramento, a cui è riservato "il posto d'onore più centrale" stando alle direttive sulla liturgia, è invece relegato in un'oscura nicchia a forma di scatola di scarpe, che pare ancor meno di un posto di seconda scelta rispetto alla sedia-trono del Buddha clericale che presiede, messa su nel centro morto di un ambiente discotecaro di sapore vagamente religioso, dal quale le tradizionali statue e stazioni della Via Crucis sono state vendute alla più vicina casa d'aste o al rigattiere...

...Tutto questo mentre nei seminari si insegna la nuova "non-santa trinità" composta da Marx, Freud e Teilhard de Chardin...
NESSUNA RISPOSTA DAL PESSIMO PONTEFICE MODERNISTA MA ANZI...

Ecco i frutti del fatto che Paolo VI, insensato e modernista, non fermò la riforma liturgica conciliare che ha portato a drammatiche conseguenze:

Avevamo scritto qualche giorno fa della cosiddetta mesa rock fatta a Trento sabato scorso, ecco il video dello scempio liturgico perpetrato dal Parroco con il permesso del Vescovo e una banda di dementi parrocchiani...

Qui sotto il resoconto dello scempio con le parole dell'insensato parroco rock...SI VERGOGNI...

di Katja Casagranda

ALBIANO. Un lungo applauso liberatorio ha sancito il trionfo di "Messa rock" nella chiesa di Albiano in Val di Cembra sabato sera.


Il trionfo di quando tante persone si mettono a disposizione per realizzare un sogno e lasciano che il linguaggio della musica parli al cuore della gente. Se il proposito è stato quello di portare la gente in chiesa, ebbene le centinaia di persone che, nonostante il freddo e i fiocchi di neve che scendevano dal cielo, hanno sostato fuori dal portone, compreso l'assessore alla cultura Franco Panizza, perché la chiesa era tanto gremita che in molti si sono seduti sul marmo del pavimento a ridosso dell'altare, nelle navate centrale e laterali stringendosi per far posto agli altri, hanno realizzato il progetto alla base del connubio tra la celebrazione della messa e la musica rock degli High Voltage. «Vedere un pubblico così eterogeneo di bambini, giovani, adulti e anziani ha dato un senso a tutto questo - dice don Stefano, parroco di Albiano - Non importa il perché queste persone fossero qui, l'importante è che si sia creata l'occasione di questo incontro e ciascuno si sia portato via qualcosa».

E sicuramente l'emozione è stata tanta l'altra sera ad Albiano, acuita ancor di più dal fatto che Graziano Odorizzi cuore e anima degli High Voltage e ideatore del progetto, non fosse presente a causa di un brutto incidente sul lavoro che lo ha costretto in ospedale. Sostituito alla batteria dal talentuoso figlio Davide, il batterista degli High Voltage è però stato dotato di collegamento in diretta cellulare di tutta la celebrazione da parte degli amici che a lui hanno dedicato la musica degli Stryper. «Un tale silenzio, carico di rispetto per il luogo dove si era - continua don Stefano - non è usuale in chiesa quando la domenica durante la messa si sentono colpi di tosse, il bisbigliare e notoriamente pure la suoneria di qualche cellulare».

Invece ad Albiano sulle prime note di "Together" di Michael Sweet, cantante degli Stryper heavy metal band americana, fra le navate della chiesa è sceso un silenzio rapito e coinvolto. Energia e ritmo, ma anche melodia e magia si è sprigionata fra i marmi della chiesa grazie al cuore che battevano allo stesso ritmo rock. «La chiesa è il luogo di tutti ed è aperta a tutti» ha esordito Davide Micheli cantante degli High Voltage, quale premessa alla funzione religiosa, perché si è voluto sottolineare che ad Albiano non si stava tenendo un concerto o un evento ma una messa e «Per tutti quanti dicono che il rock è musica satanica - ha sbottato don Stefano a fine funzione in risposta a tutti i detrattori che sul web hanno sollevato anche pesanti accuse contro l'iniziativa - se fossero stati qui questa sera avrebbero visto che non è per nulla vero».

Può essere orgoglioso Graziano Odorizzi, perché Messa Rock è stato un successo sancito dall'incontro della musica rock in elettronico con la melodia e il colore delle voci del coro diretto dall'energia e il talento di Nadia Folgheraiter. Più di trenta musicisti e cantanti si sono uniti con entusiasmo ognuno portando del suo in condivisione per reinterpretare le otto canzoni rock con l'anima di chi è ispirato da un grande sogno. Ed è proprio vero che non solo la musica quando è bella ed è eseguita bene di qualunque genere sia è non solo apprezzabile ma degna di qualsiasi luogo. Così il ritmo sostenuto "Jesus" o "I think you Hear me knockin'" si è alternato alle meravigliose ballad "Forever Yours" e "Believe" (cantata dalla Folgheraiter in duetto con Claudio Pisoni degli Skanners metal band di Bolzano). Messa Rock è stata registrata su disco live e ripresa per un dvd ricordo e chi c'era non vede l'ora di poterne acquistare una copia in attesa di un bis che meriterebbe un tour.
13 febbraio 2012

lunedì 13 febbraio 2012

FALSI CATTOLICI DISTRUTTORI DELLA CHIESA

Pubblico questa lettera aperta di un vaticanista, falso cattolico, che si chiede sulla scia di altri falsi cattolici come poter distruggere, se fosse possibile, la Chiesa di Cristo cercando di abbattere il primato petrino, trasformando una monarchia ordinata e fondata sul potere divino con una democrazia caotica di stampo demoniaco.

Questi ciechi si chiedono il perché delle lotte interne ma insistono sulla bontà del concilio vaticano II, non riuscendo a vedere, come ho dimostrato, che è proprio il Vaticano II la causa formale degli errori.

Lo stesso autore dell’articolo del corriere della sera, che potete leggere qui, si contraddice esaltando, prima, la medicina della misericordia conciliare e poi pretendendo “l’applicazione severa del canone 1373”.

Suvvia caro giornalista dov’è la medicina della misericordia?

Quanti tentativi inutili, non riuscirete mai a prevalere sulla Sposa di Cristo, neanche con la collegialità: "Chi governa la Chiesa? voi o lo Spirito Santo? E allora, andate a dormire!".

Che Maria Santissima distrugga ancora una volta tutte le eresie e interceda per la conversione di tutti noi poveri peccatori.

Lettera aperta ad Alberto Melloni

Se il governo della Chiesa diventasse totalmente collegiale, come eleggere il Papa? Si farebbero delle primarie, si voterebbe con dei rappresentanti come per il Presidente della Repubblica italiana, si adotterebbero insomma delle scelte molto simili alla democrazia e forse in contrasto con l'idea che nella Chiesa il potere viene comunque dall'Alto?

Domenica, 12 febbraio 2012 - 17:03:00
Egregio professor Alberto Melloni,

ho letto il suo intervento sul Corriere della Sera del 12 febbraio e non posso che condividere le sue opinioni a proposito della collegialità che il Concilio Vaticano II aveva pensato come strumento per una Chiesa che prendeva coscienza della sua globalità e si e' per il momento risolto nell'impotentia deliberandi cui lei accenna. E condivido a grandi linee il suo ragionamento; l'idea, cioè, che con una globalizzazione dell'esercizio del ministero petrino (ossia delle funzioni di governo della Chiesa che oggi ricadono solo sulla persona del Papa) grazie alla collegialità forse si potrebbe superare quella centralità della Curia Romana che attualmente si sta mostrando fonte di qualche imbarazzo mediatico per la Chiesa Cattolica (ma attenzione: questo non spaccherebbe la Chiesa in mille fazioni o ",correnti"?). Diciamo anzi che l'imbarazzo non e' solo mediatico, ma anche pastorale, e lei lo ha efficacemente riassunto nel ritratto del triplice ruolo svolto oggi dal cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone. Un validissimo uomo di chiesa, grande collaboratore di fiducia dell'attuale pontefice che pero', come lei avrà notato, ha dato una rotta alla macchina della Curia non gradita da parte, per esempio, dei diplomatici di lungo corso che erano abituati all'esperienza del suo predecessore, il cardinale Angelo Sodano. Diciamo anche che Bertone non e' uno sprovveduto, e comunque e' stato voluto in quella posizione dal Papa per la lunga collaborazione insieme, ma anche - almeno stando ai rumors che ne salutarono l'avvento alla macchina della Segreteria - nell'intento di rendere meno "diplomatico" e più "pastorale" l'operato della Segreteria. E della Chiesa nel mondo.
Se questo sia riuscito o meno e' argomento di discussione vasto e in grado di portarci fuori strada; osservo pero' che le tensioni sorte nei Sacri palazzi negli ultimi tempi, e ben rappresentate da dossier e documenti più o meno anonimi che escono dalle sacre stanze, siano un ulteriore punto a favore del suo ragionamento: un esercizio globalizzato del governo della Chiesa potrebbe stemperare questo clima e orientarlo sempre più verso la pastoralita' di cui il Papa si e' da sempre fatto interprete. Osservo pero' due cose: che in fondo il Sinodo e' un'istituzione relativamente giovane, nata poco dopo il Concilio e che secondo i più critici sarebbe ridotto oggi ad uno "sfogatoio" in cui peraltro non tutti parlano la stessa lingua (nemmeno il secolare latino, purtroppo) e non sempre l'italiano, ormai materia curricolare per il bravo papabile o per monsignori stranieri desiderosi di fare carriera. Ora, non mi associo ai critici, non faccio tragedie, ma osservo che in effetti nei tempi della Chiesa i quasi 50 anni del Sinodo sono in fondo l'equivalente, per me e per lei, del nostro "appena ieri". Quindi vediamo dove potrà portare questo strumento che, se potesse in effetti avere un effettivo potere deliberativo potrebbe diventare una sorta di "camera di compensazione" delle scelte di Curia.
La seconda cosa che pero' osservo e' questa: un governo collegiale della Chiesa implicherebbe la fine della Santa Sede come la conosciamo, a mio modesto parere: e lo stesso strumento del Conclave, per fare un esempio, dovrebbe essere cambiato. Se il governo della Chiesa diventasse totalmente collegiale, come eleggere il Papa? Si farebbero delle primarie, si voterebbe con dei rappresentanti come per il Presidente della Repubblica italiana, si adotterebbero insomma delle scelte molto simili alla democrazia e forse in contrasto con l'idea che nella Chiesa il potere viene comunque dall'Alto?(Forse? Forse, dice questo “cattolico”, in contrasto con l’idea!
Ma il magistero precedento al loro unico concilio della Chiesa l’hanno mai letto?Maria Santissima pensaci tu!)
Per finire: penso che un cambiamento di rotta simile richiederebbe o un Concilio o almeno un paio di pontificati. Richiede, insomma o una scelta traumatica come sempre accade con i concili, oppure una lunga marcia che mi sembra questo Papa - per la questione Lefebvre che aleggia nelle sacre stanze da tempo, per la sua età - non possa attuare. Francamente un problema simile non credo sia al centro dei problemi del suo pontificato, considerato che sta occupandosi per il momento di una vera e propria piaga come la pedofilia (e non solo di quello), argomento sul quale mi sembra sia stato lasciato vergognosamente solo allo scoppiare dei vari scandali nel 2010. Che Dio ce lo conservi, questo Papa, al di la' di quanto accade in Curia, tenuto sempre presente quello che diceva papa Giovanni XXIII a se stesso nei momenti di crisi: "Chi governa la Chiesa, Angelo? Tu o lo Spirito Santo? E allora, vai a dormire!".
Con stima,
Antonino D'Anna

domenica 5 febbraio 2012

«O GENERAZIONE INCREDULA E PERVERSA! FINO A QUANDO STARÒ CON VOI? FINO A QUANDO DOVRÒ SOPPORTARVI?(MT 17,17)

Dedico ancora una volta questo post, che deve avere la massima diffusione,  a tutti i cattolici modernisti per far  vedere cosa è arrivata a fare la loro gerarchia.
Si sottopongono preamboli ai cattolici ma non si riesce più neanche a far obbedire alla Legge di Dio il 6° comandamento.
Dedicato anche a tutti i bloggers, conniventi con la gerarchia ecclesiastica, complici di questo sfacelo, che in questi giorni stanno “attacando” dei sacerdoti cattolici rei solo di voler mantenere integra la propria Fede non adeguandosi a questi scempi che offendono Dio, proprio nel Suo tempio.
Poi ci domandiamo il perché del terremoto o di questi tre giorni di freddo che sono bastati a piegare un’intera nazione.
Ciò ci dovrebbe far riflettere: siamo piccoli di fronte alla natura, siamo nulla di fronte a Dio!

At least they are in full communion  - with Abp. Vincent Nichols of Westminster.
And no women in the sanctuary, as far as we can tell.


Abp. Nichols - this is your church. This is a worldwide scandal. This is a mockery of Our Lord Jesus Christ, the Pure Redeemer and Savior, His Cross, His Most Holy Body, His Precious Blood, His Immaculate Mother, His Saints and His Angels, His Holy Church of all times and places, His perennial Doctrine. This is your responsibility. These are the souls you shepherd. Could you take charge of your diocese, your priests, and your buildings, please?

This is not about merely receiving Communion, as you tried to make it seem when questioned about it by the BBC last year. There is no need to be disingenuous. This hurts the Church and implodes her credibility. This destroys the unity with Peter, from Saint Peter down to Benedict XVI, more than a thousand unresolved doctrinal discussions. We ask this with filial love: please, do not let this go on anymore.

Fonte :Rorate Caeli

 

The crisis of the Church is a crisis of Bishops
The "Season of Pride"?

giovedì 2 febbraio 2012

LO SCUDO DELLA FEDE E LA SPADA DELLO SPIRITO


Alcuni credono che lo stare zitti, il non gridare la Verità ma essere sottomessi a certi pastori modernisti sia indice di Virtù ed attaccamento alla Tradizione.
Ma non v’è nessuna tradizione senza essere cattolici ed il cattolico che sta nel mezzo è paragonabile a quei fedeli della Chiesa di Laodicea, per questo motivo, a motivo della loro tiepidezza riporto le parole di Ambrogio a Santa Brigida, il quale illustra la situazione
dell’attuale gerarchia a cui si dovrebbe sottostare, con la quale  si dovrebbe patteggiare, con la quale si dovrebbe “dialogare” non curanti delle parole del Signore.
Chi ci potrà difendere nel giorno del giudizio? Quale scusa troveremo all’essere stati per così lungo tempo in silenzio.(S. Cirillo III lettera a Nestorio)
Prego, quindi, Gesù affinchè aumenti in tutti noi, in particolar modo nei più tiepidi, la fiamma della nostra Fede, che illumini la nostra mente per vedere ciò che è sotto i nostri occhi, davanti ai nostri sguardi, in maniera tale che, Egli, Signore e Padrone di ogni cosa che è in cielo e sulla terra, possa esclamare: “Così io vi voglio! Accesi di quel fuoco che sono venuto a portare sulla terra!” (cfr (Lc 12:49)

Sta scritto che gli amici di Dio un tempo, pregando Dio, imploravano di aprire il cielo
e scendere a liberare il popolo suo Israele. Ugualmente, in questi tempi, gli amici di Dio
pregavano dicendo: O benignissimo Dio, noi vediamo morire un popolo innumerevole in
pericolose tempeste, perche i Governatori sono esosi, tesi come sono soltanto e sempre alle cose terrene, dalle quali credono di poter ricavare i vantaggi maggiori. Perciò portando se stessi e il popolo la dove e più forte la violenza delle onde e poichè il popolo non conosce il porto sicuro, ne segue che e in pericolo un popolo numeroso, essendo troppo pochi quelli che arrivano a buon porto. Perciò, o Re d'ogni gloria, ti preghiamo che tu ti degni illuminare il porto, sicchè il popolo possa scampare i pericoli e non ascoltare gli iniqui Governanti, ma raggiungere col tuo lume benedetto il buon porto.
Per codesti Governanti intendo tutti quelli che hanno potere civile o spirituale nel
mondo. Molti di loro difatti sono tanto amanti della propria volontà, che non si curano del bene delle anime e dei loro sudditi, volontariamente impigliandosi tra le furiose tempeste del mondo, quali la superbia, la cupidigia, la corruttela – in queste cose imitati dalla povera comunità che crede di seguire la retta via. E cosi periranno essi, assieme ai loro sudditi, andando dietro a ogni loro appetito.
Con il porto, invece, io intendo l'accesso alla verità, la quale ora è per molti cosi
offuscata, che se uno dice che la via diretta al porto della patria celeste e il santissimo Vangelo di Cristo, essi affermano non essere vero, andando piuttosto dietro a quelli che commettono ogni peccato e non credendo a quelli che predicano l'evangelica verità.
Per la luce poi, chiesta a Dio dai suoi amici, intendo una tal quale rivelazione da fare nel
mondo, alla scopo di poter rinnovare la carità di Dio nei cuori degli uomini, per non
dimenticare e trascurare la sua giustizia. Perciò piacque a Dio, per la sua misericordia e
per le preghiere degli amici suoi, di chiamare te, nello Spirito Santo, a vedere, udire e
capire spiritualmente, affinchè quello che tu capisci nello spirito, lo riveli agli altri per
volontà di Dio.”

                                                                                                                      Stefano Gavazzi