Ad una pubblica bestemmia deve seguire una pubblica riparazione, per questo motivo mi sono recato a Milano, insieme ad alcuni fratelli per riparare l’offesa fatta a Nostro Signore Gesù.
Con Stefano, Mauro e Iacopo, che ringrazio, si parte il Venerdì alle 13:00 per raggiungere il Priorato di Rimini prima dell’imbrunire, iniziando subito con il Rosario.
Volantino della manifestazione |
All’arrivo Rosario e Santa Messa celebrata dal grande Don Giorgio, sacerdote novantenne della Fraternità, cena frugale ed a letto per essere pronti l’indomani alla volta di Milano con partenza alle 07:00 con il pulmann organizzato dalla fraternità, non senza aver partecipato prima al Santo Sacrificio alle ore 06:15.
Viaggio lungo, preghiere del mattino, brevi cenni stoico religiosi di Milano, si arriva alle 12:30.
Ci attendono quattro ore prima della preghiera, cerchiamo un riparo dalla pioggia e dal freddo, prima in una pizzeria poi nel duomo di Milano.
Cacciati dai guardiani e disgustati dai turisti che si mettono in posa per farsi fotografare con bellezze del duomo come fossero monumenti e da una coppia che tubava di fronte all’altare, decidiamo di recarci sul posto con laaargo anticipo.
Troviamo rifugio in un bar ed incontriamo alcuni fedeli anch’essi al riparo dal freddo e dalla pioggia.
Ricordo della serata di preghiera delle suore consolatrici di Vigne |
In realtà si trattava di don Elias e di una folta rappresentanza della sua famiglia, poco dopo si presenta don Aldo con altri fedeli, in poco tempo credo che quel bar abbia visto più cattolici quel giorno che in tutto il tempo dalla sua apertura.
Arrivano finalmente le 19:00, pochi passi e siamo a Piazza Libia, i fratelli iniziano a convergere sulla piazza ci accoglie un rappresentante del comitato San Carlo Borromeo che riassume i punti focali dello scopo della manifestazione, quindi inizia il Rosario.
Il primo mistero è contemplato da don Pierpaolo e dedicato alla conversione del regista e di tutti quelli che hanno partecipato alla blasfema “opera d’arte”.
La recita e la meditazione dei Santi Misteri si alterna tra canti tradizionali, come Christus Vincit e noi vogliam Dio ad intensi insegnamenti sul Volto di Cristo e sui misteri da parte di tutti i sacerdoti presenti, sempre sotto un’acqua battente che solo per pochi minuti ci rende tregua.
Forse trecento persone erano lì presenti, le ricorderò sempre nelle mie preghiere, ringrazio anche quanti non erano presenti fisicamente ma che ci hanno accompagnato con la loro preghiera ad iniziare da mia moglie e mio figlio.
Ringrazio, però, sopra ogni cosa Dio, gli rendo Onore e Gloria per Suo Figlio Gesù Cristo per avermi dato la straordinaria grazia, me misero, di testimoniare la Sua Infinita Grandezza e Bontà.
Christus Vincit, Christus Regnat, Christus Imperat!
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