mercoledì 23 novembre 2011

RIFORMA LITURGICA DELLA MUSICA E DEI CANTI, CHI GLIELO DICE ALLO SPIRITO DEL CONCILIO.

Concerto metal nella Cattedrale di Tarragona
Sua Santità Benedetto XVI° ha ordinato al Cardinal Canizares di formare una commissione per l’applicazione del motu propriu “Querit semper” al fine di dare “nuovo impulso” (io già tremo) alla liturgia visti gli abusi degli ultimi decenni (solo?).
La nuova commissione, il cui regolamento viene redatto in questi giorni, darà indicazioni precise alle diocesi, occupandosi soltanto dell’arte per la liturgia, non dell’arte sacra in generale; come pure della musica e del canto per la liturgia. E agirà i poteri giuridici della Congregazione del culto. (Tornielli)
Sono veramente curioso di leggere quali siano le indicazioni contenute, quali le musiche ed i canti da eseguire.
Ma il problema sarà questo: chi glielo va a dire a Martinez, Arguello and Co?
Dove verranno riposte tutte le chitarre del prete che ha suonato a Tarragona?
Come farà il punkpriest senza highway to hell degli ac/dc nel canto d’ingresso ?
Il punkpriest (al centro), che Dio lo perdoni!
Ma soprattutto, cosa penserà lo spirito del concilio, che in questi “decenni” aveva soffiato così impetuoso su carismatici e pentecostali di ogni genere, di questa “riformina”?1
Santo Padre i buoi sono scappati da un pezzo e con loro pure i mandriani!
Spero solo che non sia il solito smoke on the water and fire in the sky ma se tanto mi da tanto the ansewer is blowing in the wind!

                                                                                                         

                                                                                                                  Stefano Gavazzi

NOTE:
1) Qualcuno, inoltre, riterrà ancora il Santo Padre un restauratore, benché io non sia d’accordo, è evidente che il Papa sta cercando di arginare l’interpretazione estrema del concilio, tutto ciò all’insegna, però, della sua continuità ermeneutica, a tale scopo si riporta ciò che da secoli è stato condannato da un concilio ecumenico dogmatico.

Recente messa africana, cibo etnico messa etnica!

Concilio di Basilea Sess. XXI.”Detestando anche quel vergognoso abuso, divenuto frequente in alcune chiese, - per cui alcuni benedicono con mitra, pastorale e vesti pontificati come vescovi e altri si vestono da re e duchi (e questa festa in alcune regioni si chiama dei matti, o degli innocenti, o dei fanciulli), altri fanno giochi da maschere e da teatro, altri balli e baldorie tra uomini e donne e spingono la gente al divertimento e al riso, altri preparano banchetti e conviti, - questo santo sinodo stabilisce e comanda sia agli ordinari che ai decani e rettori di chiese, sotto pena della sospensione da tutti i proventi ecclesiastici per tre mesi, che non permettano più che nella chiesa, che deve essere casa di preghiera (22), e anche nel cimitero abbiano luogo questi e simili ludibri, e che si tengano mercati o commerci di fiere. E non manchino di punire i trasgressori con la censura ecclesiastica e con altri rimedi del diritto.
Questo santo sinodo stabilisce pure che siano nulle tutte le consuetudini, le leggi e i privilegi che su questi argomenti non si accordino con questi decreti. “

Chiaramente ciò vale a maggior ragione per la celebrazione del Santo Sacrificio, vorrei vedere!





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