sabato 15 ottobre 2011

Dei Verbum o "Dei verbum"?

Ci possono essere errori nel magistero della Chiesa?
Giudicatelo voi!
Si parla sempre dell’infallibilità del Concilio Vaticano II e siccome io non sono molto preparato, imparo dagli altri.
In questo caso possiamo essere certi che nel magistero del concilio vaticano II c’è almeno un errore. (in realtà di più)
Non mi risulta però che, i teologi allineati, quelle “menti elette” che si adoperano tanto dietro ai gradi dell’assenso dovuto agli insegnamenti (Sic!) del Concilio Vaticano II si siano prodigati per correggere tale gravissimo errore anzi bestemmia.
Spero che a nessuno venga in mente un’ermeneutica della continuità, in questo caso l’apostasia non sarebbe più silenziosa ma dichiarata.
Ecco cosa riporta la costituzione dogmatica (doppio Sic!) Dei Verbum o forse sarebbe il caso  “Dei verbum”, al punto 21:


La Chiesa ha sempre venerato le divine Scritture come ha fatto per il Corpo stesso di Cristo, non mancando mai, soprattutto nella sacra liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio che del Corpo di Cristo, e di porgerlo ai fedeli.
Insieme con la sacra Tradizione, ha sempre considerato e considera le divine Scritture come la regola suprema della propria fede”.
La bestemmia è chiaramente evidenziata dalla sottolineature. Infatti il Corpo di Cristo si adora, mentre la Sacra Scrittura si venera solamente!
Incredibile!
Vorrei chiedere a quelle “menti elette” a quale grado di dottrina si riferisce questa bestemmia?
Che tipo di assenso si deve a questo insegnamento?
In latino, nel testo originale, la bestemmia è ugualmente presente:
“Divinas Scripturas sicut et ipsum Corpus dominicum semper venerata est Ecclesia, cum, maxime in sacra Liturgia, non desinat ex mensa tam verbi Dei quam Corporis Christi panem vitae sumere atque fidelibus porrigere”.
Sicuramente questo è un errore indifendibile perché dimostra la malafede di chi stilò i documenti e la totale assenza di ispirazione da parte dello Spirito Santo. Non c’è da sorprendersi che oggi in alcuni seminari sia praticata l’adorazione della Sacra Scrittura e non quella dell’Eucaristia.

Non ci si stupisce, dunque, vedendo come pian piano si stia protestantizzando la dottrina cattolica, soprattutto con lo strumento dei movimenti ecclesiali, che nessuno abbia preso provvedimenti!
Evidente per loro è cosi!
Di fatto è ciò che fanno i protestanti con l'Eucarestia.
Il testo sopra riportato non è mio (sono mie le parti in blu) è apparso su sisinono del  15/03/2009 a firma di un attento e vero  lettore cattolico.
                                                                                              Stefano Gavazzi

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