Sono
bastate poche righe per comprendere l’ignoranza e l’asservimento di certi
vaticanisti.
Certi
vaticanisti nel senso di assoggettamento a quello che oggi la gerarchia in
vaticano predica e pratica: un falso cattolicesimo sottomesso alle leggi del
mondo.
Poche frasi
che fanno risaltare quante menzogne per piacere, non certo a Dio,
alcuni uomini pseudo cattolici sciorinano.
Mi
riferisco a Paolo Rodari ed al suo becero articolo sui “nuovi crociati” (http://www.ilfoglio.it/soloqui/16357)
.
Vediamo
solo alcune frasi e cosa dice: La
colpa è sempre del diavolo, che si traveste da femmina e tenta, abiti discinti,
l’uomo.
Che demenzialità!
Già l’inizio mostra senza dubbio la superficialità e
l’ignoranza in materia del giornalista.
Il tale, per esempio, se avesse studiato San Tommaso,
invece di ironizzare, saprebbe che una cosa può essere causa di un'altra
in due modi: direttamente o indirettamente.
Indirettamente, come un agente che produce una disposizione previa a un dato effetto è occasionalmente e indirettamente causa di quell'effetto: come se si dicesse che chi ha fatto seccare la legna è causa della sua combustione.
E in questo senso bisogna affermare che il diavolo è la causa di tutti i nostri peccati: perché fu lui a istigare al peccato il primo uomo, dal cui peccato derivò a tutto il genere umano una certa propensione a ogni sorta di peccato.
Indirettamente, come un agente che produce una disposizione previa a un dato effetto è occasionalmente e indirettamente causa di quell'effetto: come se si dicesse che chi ha fatto seccare la legna è causa della sua combustione.
E in questo senso bisogna affermare che il diavolo è la causa di tutti i nostri peccati: perché fu lui a istigare al peccato il primo uomo, dal cui peccato derivò a tutto il genere umano una certa propensione a ogni sorta di peccato.
Quindi ciò
che afferma è sbagliato o come detto molto superficiale, perché, poi, alcuni
peccati sono causati direttamente dal nostro libero arbitrio ma indirettamente
dal demonio
(ST. P I q, 114 art. 3 r).
Tuttavia
anche per il secondo caso i peccati commessi senza istigazione del diavolo
rendono ugualmente gli uomini figli del diavolo, perché peccando imitano lui,
che fu il primo peccatore. (ST. P I q, 114 art.3 ad2)
Ma non è
tutto.
Certo non
avviene spesso, ma ciò che in maniera ironica afferma il Rodari può accadere
nella realtà, infatti potendo il demonio formare con l'aria corpi di ogni
forma e figura, per apparire visibilmente in essi dopo averli assunti, allo
stesso modo può rivestire e presentare un qualunque oggetto materiale sotto
qualsiasi forma corporea (ST. P. I q.114 a.4 ad2)
Poi continua
nell’attaccare Don Corsi ma non solo:
Don
Corsi quel potere lo vorrebbe assoluto, fuoco distruttore contro ogni infedele.
Ma al di là del vaneggiamento di un ministro di Dio, la storia è anche
un’altra. Ed è che queste posizioni – che il parroco di Lerici ha condito anche
con accuse pesanti alle donne che non curano i figli, che non cucinano, che non
lavano i vestiti e che pure si vestono troppo scollate – albergano non poco in
un certo cattolicesimo di stampo tradizionalista.
Oh ecco il
punto, chi la pensa secondo la morale cattolica è pericoloso, non stupisce,
andiamo verso i tempi in cui il bene sarà fatto passare per male ed il male per
bene.
Ma il
giornalista dimentica che Dio molto spesso inviò un fuoco distruttore o
comunque la sua ira si rivolse verso gli uomini e gli Israeliti con potenza,
bastino i passi: Giobbe 34, Salmi 63, Isaia 30, Esodo 32, Numeri 31,16 (molto
interessante lo vedremo) ma la lista non finisce qui.
Non
dimenticando che l’attuale situazione mondiale, che prepara l’avvento dell’anticristo,
è comunque una punizione per i peccati dell’umanità allontanatasi da Dio.
(sempre se Rodari crede al Vangelo)
E
se è vero che don Corsi è un caso a parte, “il cui primo responsabile”, come
scrive Avvenire, è lo stesso sacerdote perché “quando divampa un disastroso
incendio è responsabile chi lo ha appiccato”, è anche vero che esiste una
pancia forse piccola ma senz’altro profonda dentro la chiesa che la pensa come
lui, una cloaca ascrivibile al mondo tradizionalista di stampo italiano,
una fazione con pochi adepti, a onor del vero, ma che quando si mette in moto
sa fare male, colpendo con la precisione d’un cecchino.
Una cloaca?
Fino a
prova contraria cloaca di tutte le eresie è il modernismo, definito e
condannato da San Pio X (collettore di tutte le eresie disse) di cui tutti i
modernisti come Rodari, evidentemente, magari incoscientemente, non formalmente ne fanno
parte a pieno titolo.
Di fatto
sia Don Corsi, magari poco prudentemente, visto i tempi che corrono e purtroppo
il livello di uso della ragione, sia il sito Pontifex non fanno altro che
richiamare il Magistero di sempre e l’insegnamento morale della Chiesa
cattolica.
Ma si sa se
io dicessi: CHIUNQUE USA VOLENZA ALLE DONNE E’ INGIUSTIFICABILE, non verrà mai
sottolineato come premessa ma verrà artatamente glissato e verrà sbandierato ai
quattro venti e mistificato solo ciò che segue e che sottolinea, secondo la
retta ragione e la morale cattolica che ci sono delle azioni, nel caso di
specie donne svestite, che inducono al peccato determinati uomini in
determinate situazioni.
A questo
punto il Rodari, che vuol solo attaccare i “tradizionalisti”, dovrà affermare
che l’occasione di peccato non esiste più, non esiste più lo scandalo negando
le parole di Gesù.
Peggio è
che è lui che decide cosa sia morale o non, infatti per lui i Tradizionalisti
sono una galassia che sovente fatica a comprendere in quale rapporto debbano
stare, su quale equilibrio mantenersi, fede e mondo, sacro e profano.
(Sic!)
Magari
anche l’equilibrio tra bene e male.
Bene, ce lo
dica lui come si deve andare vestiti per le strade e soprattutto in Chiesa per
non scandalizzare i bambini come mio filglio di 11 anni che la sera dell’ultimo
dell’anno ha notato, come tutti, una donna libera che aveva 50 cm2
di stoffa su 1 m2 di superficie corporea (si fa per dire).
Ma è
bellissimo sapere che il Rodari, mentre io cito san Tommaso, riporta come fosse
magistero infallibile un testo del sociologo Diotallevi nel quale, così ad
occhio e croce, si mettono in dubbio due o tre Verità di Fede infatti nel testo
si:
Limita
l’importanza della Tradizione che è il contenitore della nostra fede essendo
una delle due fonti della Rivelazione
Svilisce
l’adorazione eucaristica.
Riduce a
solo forma estetica l’unica e vera teologia liturgica nata dal concilio di
Trento, di fatto screditandolo.
Parla di
Business della Tradizione senza giustificare l’affermazione anche perché si può
dire altrettanto dei progressisti e modernisti come loro.
Senza
dilungarsi, vengono poi riportate le solite frasi che sanno di eresia
modernista.
Poi
tralasciando la citazione di Marx (marrano,satanista e comunista) di Introvigne
(su cui soprassiedo) che dovrebbe dire tutto di questo articolista, si fa
apologia di Dossetti (1), monaco comunista perito al concilio e segretario del
Card. Lercaro (2), ultraprogressista, (anche lui eretico secondo il Card.
Muller) amico di certo Ortolani iscritto alla massoneria e di don Nicolini che
con non curanza afferma che alcuni si sarebbero “ritratti alle novità del
concilio” e come evitarlo: erano cattolici, siamo cattolici!
Addirittura
arriva a dire: oggi ancora la comunità ecclesiale
fa fatica a pensare che la cristianità sia finita e che non vi sia più
coincidenza culturale fra chiesa e società. (doppio Sic!)
Ma siamo
sicuri che si tratti di cattolici?
Ma come
non era tutto in continuità?
In questa
ipocrisia non poteva mancare l’ennesima accusa di scisma per i “lefevriani”.
Quasi un
marchio di fabbrica dei modernisti mettere in evidenza la loro ignoranza e ipocrisia.
Già,
ecumenici con tutti ma non con i cattolici…veri.
Infine l’immancabile
idolatria per i loro fratelli maggiori. (3)
Già, loro,
non certo miei e dei cattolici, visto che Gesù disse: “Voi che avete per
Padre il Diavolo!” (Giovanni 8;44).
Non è
cattiveria è Fede e logica:
Ora se io
avessi come fratelli questi ultimi avrei come Padre il diavolo, o le parole di
Gesù sarebbero false, e non Dio, ma siccome io sono figlio di Dio per adozione
per mezzo di Gesù non posso avere questi come fratelli e se quelli che scrivono
contro chi non la pensa come loro invece ha per fratelli i giudei allora ha per
padre il loro stesso padre:satana!
Non
vorrà, il Rodari, tacciare di tradizionalismo becero o “antisemitismo”(4) anche
nostro signore Gesù?
O forse è
proprio così!
Oppure ho
interpretato “pro domo”, come don Corsi, le Sue parole?
Ah forse
erano rivolte agli Apostoli!
Mi sembra
difficile.
Che ne dicono di questa: Io
sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete; se un altro venisse
nel proprio nome, lo ricevereste.(Giovanni 5;43)
A chi era rivolto e indovinino un
po’ chi sarà quello che riceveranno?
Secondo me è l’anticristo!
Ahhhhhh, antisemita, tradizionalista
becero, cattivo, istigatore all’odio razziale ecc.
No, perché?
Anche san Cirillo la pensa come me
(commento a Giovanni III,II) allora pure lui è antisemita e tradizionalista
becero?
Bene allora l’accetto.
Grazie.
Libertà, tutto in nome della
libertà, ma solo la loro o meglio di quelli che assecondano il giudaismo
imperante.
Si perché questi pseudo cattolici all’adorazione
Eucaristica, di cui De Lubac invita a
riconoscere valore, rischi e limiti oggettivi di una prassi (triplo sic!)
pur preziosa come quella della adorazione eucaristica preferiscono
quello della shoa.
Solo che si può essere liberi di non
credere in Cristo come seconda Persona della Santissima Trinità, ma non si può
essere liberi di non credere nella shoa, indipendentemente dalla realtà.
Infatti Gesù oggettivamente è Dio ma
si può non crederlo, liberi di farlo, la “shoa” c’è stata, ma si può non crederlo? No!
Di quale libertà parlano queste
persone.
Come afferma il dottore Angelico si può pensare l'opposto dell'enunciato (ST P. I Q2 a1 r).
Meno che nel caso della shoa!
Gesù è Dio, Gesù non è Dio.
Dio esiste, lo stolto dice Dio non
esiste. (salmi 52,1)
La shoa è esistita.
Che libertà!
Concludendo e tornando a Don Piero, porgo
tutto il mio sostegno a lui ed anche, in questo caso, a Pontifexroma, faccio
delle considerazioni finali riportando quanto affermano San Tommaso e la retta
ragione, non più in uso a tanti pseudo cattolici.
Certo l’unica causa efficiente del
peccato è la nostra volontà ma tra le cause indirette ve ne sono alcune esterne,
come alcuni atteggiamenti o appunto alcuni costumi, che inducono l’uomo a
peccare, come nel caso di specie.
Per di più per alcuni uomini senza
virtù e senza Grazia, a causa della nostra natura decaduta dopo il peccato
originale diviene più facile cadere in queste occasioni di peccato.
Ma è necessario che si usi anche
prudenza, purtroppo dalla parte attiva non sempre ce ne, siamo costretti a
convenire con San Tommaso che se nelle loro parole o nelle loro azioni esterne
c'è qualcosa che sfugge a tale controllo (ordinare le azioni secondo la regola
della ragione), ciò deriva dall'umana debolezza, secondo cui vengono meno alla
perfezione. (ST p. II-II q43 a6 r)
Si dovrebbe usare prudenza e Grazia
per comprendere che in questo stato, soprattutto quello dei tempi moderni,
l’uomo, che sembra civilizzato ma inserito in una società completamente
scristianizzata, incorre più spesso nel peccato, per questo è necessario che
non si accenda la fiamma in un luogo saturo di gas. (proprio come la pensa don
Nicolini)
Questo significa essere cattolici ed
usare la retta ragione.
"Le donne pagane, per
suggerimento di Balaam, insegnarono agli Israeliti l'infedeltà verso il
Signore".Nm 31, 16
Come fecero gli Israeliti ad aderire
al culto di Baal-Peor?
Qualcosa di esterno può essere causa
del peccato, o muovendo
la ragione persuadendo al peccato, come fa l'uomo o il demonio, oppure muovendo
l'appetito sensitivo, come certi oggetti sensibili esterni. (ST P. I-II Q75 a3 r)
E nella fattispecie le donne di Moab
sedussero gli Israeliti.
Quindi oltre al fatto che è proprio
la morale cattolica (vedi voce scandalo
Dizionario di teologia morale ) a sancirlo come peccato contro la Carità poiché
offre occasione di peccato è la retta ragione che ci insegna che bisogna essere
attenti alle nostre azioni per non far incorrere il prossimo in un danno
spirituale.
Lo
scandalo attivo è sempre un peccato in colui che scandalizza.
Poiché o l'atto che egli compie è un peccato oppure, se ha solo l'apparenza di peccato, esso andava ugualmente omesso in forza della carità verso il prossimo, che impegna ciascuno a procurare la salvezza altrui: per cui chi non se ne astiene agisce contro la carità.
Tuttavia, …… ci può essere uno scandalo attivo senza il peccato di chi è esposto allo scandalo.(ST p. II-II q43 a2 r)
Poiché o l'atto che egli compie è un peccato oppure, se ha solo l'apparenza di peccato, esso andava ugualmente omesso in forza della carità verso il prossimo, che impegna ciascuno a procurare la salvezza altrui: per cui chi non se ne astiene agisce contro la carità.
Tuttavia, …… ci può essere uno scandalo attivo senza il peccato di chi è esposto allo scandalo.(ST p. II-II q43 a2 r)
Vestire in maniera indecente può
essere occasione di peccato e chi lo fa ne è responsabile, in misura
proporzionata alla gravità di chi poi lo commette per i motivi sopra esposti, e
nel caso dello scandalo passivo il peccato è gravissimo se si arriva ad usare
violenze o abusi che non sono mai giustificati. (cfr. ST p. II-II q43 a4 r)
Il Rodari dovrebbe sapere cosa
insegna il magistero della Chiesa.
Judica me, Deus, et discerne causam meam de gente non
sancta : ab homine iniquo et doloso erue me.
Stefano
Gavazzi
(1) Dossetti era uno dei
tanti sostenitori della salvezza degli ebrei senza il sacrificio di Gesù. Ho
detto tutto!
(2) Lercaro fu presidente
della Consilium che diede al mondo quella spettacolare cena del Signore che
chiamasi N.O.M (che strano sembra l’acronimo del Nuovo Ordine Mondiale)
(3) Le parole sono di
Introvigne ma sono pienamente approvate dal Rodari. Nella fattispecie don
Floriano che è sedevacantista (tesi, che combatto con tutte le forze come
quella di cassiciacum), non si distacca da ciò che insegna la Chiesa, quella
vera non conciliare, la quale non è antisemita e non odia gli Ebrei (come
potremmo gli ebrei si sono convertiti Gesù era Ebreo Nostra Signora era Ebrea)
semmai il cattolico è contro il giudaismo che ha in odio Cristo e chi è contro
Cristo è contro di noi, il cattolico non può accettarlo in quanto religione.
(4) Termine come sempre
mal usato perché semiti sono anche i musulmani.
Vi consiglio di andare a vedere cosa scrive Rodari di Monti.....ciliegina sulla torta eretica
RispondiEliminahttp://www.paolorodari.com/
Ho visto solo ora questo commento e mi scuso.
RispondiEliminaMi dispiace ma non posso mettere un link di un sito della "gospa", in primis perchè la Chiesa non si è espressa sui fatti di Med, seconda cosa anche se lo facesse in senso positivo io ritengo che le apparizioni siano false come peraltro dimostrano tanti fatti, vedi il sito di marco Corvaglia e perchè oggettivamente ogni mente ragionevole non può credere che la Mamma celeste appaia sul letto dei protestanti, in tour in varie città e poi per più di venticinque anni per non parlare del famoso miracolo promesso e mai avvenuto.
Saluti in Cristo